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Cos'è la pelle vegana?

La pelle vegana, anche detta pelle a base biologica, è realizzata con vari materiali di origine vegetale come foglie di ananas, bucce di ananas, sughero, mais, bucce di mela, bambù, cactus, alghe, legno, bucce d'uva e funghi, ecc., oltre a plastica riciclata e altri composti sintetici. Negli ultimi anni, grazie alle sue proprietà ecologiche e sostenibili, che attraggono numerosi produttori e consumatori, la pelle vegana ha registrato una discreta crescita e sta ricoprendo un ruolo sempre più importante nel mercato della pelle sintetica.

Alcune pelli vegane comuni nella nostra vita quotidiana.

Pelle di mais

Il mais è il nostro alimento quotidiano, lo conosciamo tutti. La buccia che avvolge il mais, di solito la buttiamo via. Ora, grazie alla tecnologia e alla maestria produttiva, le fibre ricavate dalla buccia del mais vengono lavorate e trattate per creare un materiale in pelle bio-based resistente, morbido al tatto, con ottime caratteristiche di traspirabilità e biodegradabilità. In questo modo, da un lato, si può ridurre la quantità di rifiuti domestici, dall'altro, si può riutilizzare le risorse.

Pelle di bambù

È noto che il bambù possiede proprietà antibatteriche, antiacaro, antiodore e anti-ultravioletto naturali. Sfruttando questo vantaggio naturale, la tecnologia di produzione impiegata per estrarre le fibre di bambù, dopo la lavorazione, la compressione e la successiva trasformazione in pelle di bambù biobased, conferisce a questa pelle biobased proprietà antibatteriche, che la rendono molto apprezzata e ampiamente utilizzata per calzature, borse, abbigliamento e altri prodotti.

Pelle di mela

La pelle di mela è ricavata dalla vinaccia, ovvero dalla polpa e dalle bucce rimanenti delle mele dopo l'estrazione del succo. La vinaccia viene essiccata e macinata fino a ottenere una polvere fine, che viene poi miscelata con leganti naturali e lavorata per ottenere la pelle di mela bio, che, grazie alla sua consistenza morbida e unica e al suo profumo naturale, diventa una scelta attraente per i consumatori.

Pelle di cactus

Il cactus è una pianta del deserto nota per la sua resilienza e sostenibilità. La pelle di cactus, nota anche come pelle di nopal, è un materiale che si ottiene tagliando le foglie mature del cactus senza danneggiarlo, riducendole in piccoli pezzi, essiccandole al sole, quindi estraendo le fibre, lavorandole e trasformandole in materiali in pelle di cactus bio-based. La pelle di cactus, con le sue proprietà morbide, resistenti e impermeabili, è la scelta ideale per scarpe, borse e accessori.

Pelle di alghe

Pelle di alghe: le alghe sono una risorsa marina rinnovabile e sostenibile. La pelle di alghe, nota anche come pelle di alghe, viene lavorata per estrarne le fibre e poi combinata con colle naturali. La pelle di alghe è leggera, traspirante, biodegradabile e rappresenta un'alternativa ecologica alla pelle tradizionale. È inoltre apprezzata per la sua texture unica e i suoi colori naturali, ispirati all'oceano.

Pelle di ananas

La pelle di ananas è ricavata dalle foglie e dagli scarti di buccia di ananas. Le fibre delle foglie e della buccia di ananas vengono estratte, pressate ed essiccate. Successivamente, la fibra viene combinata con gomma naturale per ottenere un materiale durevole a base biologica, che è diventato un'alternativa ecologica alla pelle tradizionale.

Da quanto sopra, possiamo apprendere che tutte le materie prime per la pelle di origine biologica sono organiche; queste risorse venivano originariamente scartate o incenerite, causando inquinamento ambientale, ma vengono trasformate in materie prime per la pelle di origine biologica, che non solo riutilizza i rifiuti agricoli, riduce la pressione sulle risorse naturali, ma riduce anche la dipendenza dalla pelle animale, fornendo una soluzione sostenibile per l'industria della pelle.

 

 

 

 


Data di pubblicazione: 15 giugno 2024